Hishaku, la rete di atterraggio in bambù.
L’hishaku è un utensile tradizionale giapponese utilizzato per servire acqua calda o fredda durante la cerimonia del tè o per innaffiare le piante. È fatto di legno, spesso di bambù, e può essere decorato con intagli o disegni tradizionali. In questo articolo esploreremo la storia e l’uso dell’hishaku, oltre al suo significato culturale.
Storia dell’hishaku:
L’uso dell’hishaku risale al periodo Heian (794-1185) in Giappone. I primi hishaku erano spesso realizzati con materiali naturali come il legno, il corno o l’osso e spesso erano decorati con motivi e incisioni per adattarsi al loro scopo. Con il tempo, gli hishaku sono diventati un utensile essenziale per la cerimonia del tè giapponese, o chanoyu, e sono diventati un simbolo di eleganza e semplicità nella cultura giapponese.
Uso dell’hishaku :
L’hishaku viene utilizzato per servire acqua calda o fredda durante la cerimonia del tè, spesso in combinazione con una teiera, una ciotola per il tè e un chasen (una frusta di bambù). L’hishaku viene utilizzato anche per innaffiare le piante nelle cerimonie di purificazione, come quelle scintoiste e buddiste.
Quando si usa in una cerimonia del tè, l’hishaku deve essere tenuto in modo da non toccare la bocca o la mano della persona che lo tiene. È inoltre importante mantenere l’hishaku pulito e asciutto, poiché può essere considerato scortese servire acqua con un hishaku sporco o bagnato.
Significato culturale dell’hishaku:
L’hishaku è considerato un simbolo di eleganza e semplicità nella cultura giapponese. Viene utilizzato in molti aspetti della vita quotidiana, come la cerimonia del tè, le cerimonie di purificazione, l’annaffiatura delle piante e persino la cucina giapponese. L’uso dell’hishaku è visto anche come un modo per mostrare rispetto e apprezzamento per gli altri e per la natura. Questo mestolo viene utilizzato anche vicino al lavabo (chōzubachi) nei giardini zen e nei santuari shintoisti, per lavare le mani, purificare il corpo e la mente e sciacquare la bocca prima di adorare gli dei o i Buddha. Un chōzuya o temizuya (手水舎 ) è un padiglione d’acqua scintoista per le abluzioni rituali, un rito di purificazione noto come “temizu”.
Il “chōzubachi” si è poi evoluto nel cosiddetto tsukubai (つくばい), che è diventato un pilastro della cerimonia del tè giapponese. Lo tsukubai è un piccolo bacino di pietra, solitamente rotondo, alimentato da un tubo di bambù (kakei) che si trova all’interno del cortile che circonda la casa da tè. Esistono infatti diversi tipi di Tsukubai a seconda delle dimensioni, del materiale (plastica, metallo) e dello scopo.