Le origini della birra giapponese risalgono al periodo Edo, quando gli olandesi aprirono dei bar per i marinai che lavoravano sulla rotta commerciale tra il Giappone e l’Impero olandese, e solo alla fine del XIX secolo, durante gli scambi con la Germania e gli Stati Uniti, vennero creati dei birrifici industriali.
Le birre giapponesi hanno una ricca storia e un profilo aromatico unico che le distingue dalle birre prodotte in altre parti del mondo. Ecco alcuni aspetti da considerare quando si esplorano le birre giapponesi:
Lo stile delle birre giapponesi
Lo stile è un elemento chiave anche nel mondo della birra giapponese, che ha molti stili distintivi.
Il più noto è forse la lager, uno stile leggero e rinfrescante che rappresenta la stragrande maggioranza delle birre prodotte in Giappone. Le lager giapponesi sono spesso molto leggere, con una gradazione alcolica del 4-5%, e hanno un gusto morbido e sottile che le rende facilmente accessibili a un vasto pubblico.
Tuttavia, nel mondo della birra giapponese esistono anche stili più audaci, come le birre ambrate o le birre scure, che offrono sapori più complessi e intensi. Le birre nere, ad esempio, sono spesso prodotte con malto tostato, che conferisce loro un colore scuro e note di caffè e cioccolato.
Un altro stile popolare di birra giapponese è la birra di frumento, o “weizen”, una birra leggermente torbida spesso prodotta con una grande quantità di malto di frumento. Questa birra ha sapori dolci e fruttati, con note di banana e chiodi di garofano, che la rendono popolare tra gli amanti della birra bianca (birra Kanazawa, Echigoweizen, zakkoku weiezn).
Infine, c’è la “birra saison”, uno stile relativamente nuovo in Giappone che si ispira alle birre tradizionali belghe. Le birre saison giapponesi sono spesso prodotte con ingredienti locali, come agrumi o erbe, che conferiscono loro un sapore stagionale unico.
Il gusto delle birre giapponesi
Il gusto delle birre giapponesi è piuttosto unico ed è spesso influenzato dagli ingredienti utilizzati nel processo di produzione e dalla cultura giapponese in generale.
Le birre giapponesi hanno spesso un gusto pulito e leggero, che le rende facilmente accessibili a un vasto pubblico. Le birre in stile lager sono spesso prodotte con riso e altri ingredienti leggeri, che conferiscono loro un sapore delicato e poco amaro. Questa leggerezza è spesso considerata una caratteristica distintiva delle birre giapponesi, che le rende perfette per accompagnare i pasti.
Tuttavia, le birre giapponesi non si limitano a sapori leggeri e delicati. Alcune birre, come le birre scure, hanno sapori più ricchi e complessi, con note di caffè e cioccolato. Le birre in stile IPA, che hanno guadagnato popolarità negli ultimi anni, offrono sapori più intensi e amari, con una forte presenza di luppolo.
È importante menzionare anche il ruolo del terroir nel gusto delle birre giapponesi. I birrifici utilizzano spesso ingredienti locali nelle loro birre, come agrumi, tè verde o erbe, conferendo loro un sapore unico che riflette la cultura e le tradizioni giapponesi.
Infine, è interessante notare che i giapponesi hanno un approccio molto meticoloso e perfezionista alla produzione della birra, cercando di ottenere sapori precisi e coerenti in ogni birra. Questo si traduce spesso in una grande attenzione ai processi di produzione e fermentazione, nonché alla qualità degli ingredienti utilizzati.
Birrifici giapponesi
Il Giappone ha una ricca cultura della birra, con molti birrifici che producono sia birre artigianali che industriali. I birrifici giapponesi sono spesso molto apprezzati per la loro qualità, innovazione e impegno verso l’eccellenza.
Una delle birrerie più famose del Giappone è la Sapporo Brewery, fondata nel 1876 e una delle più antiche del Paese. Sapporo è particolarmente nota per la sua birra in stile lager, leggera e rinfrescante.
Anche la Kirin Brewery, un’altra importante fabbrica di birra giapponese, è nota per la sua birra in stile lager, leggera e facile da bere. Tuttavia, Kirin produce anche altri tipi di birra, come le birre in stile IPA e le birre bianche.
Asahi Breweries è un altro importante birrificio giapponese, noto per la sua birra lager in stile “Super Dry”, molto popolare in Giappone e nel mondo. Asahi produce anche altri tipi di birre, come le birre scure e le birre in stile IPA.
Tra i birrifici artigianali possiamo citare Kiuchi Brewery, che produce la birra Hitachino Nest, una birra artigianale di alta qualità con una grande varietà di stili. Le birre di Hitachino Nest sono spesso prodotte con ingredienti unici, come tè verde, agrumi o erbe.
C’è anche il birrificio Yo-Ho Brewing, che produce una varietà di birre artigianali, tra cui birre in stile IPA e birre nere. Yo-Ho Brewing è nota per il suo impegno per l’innovazione e la qualità, nonché per l’uso di ingredienti locali e metodi di produzione della birra tradizionali.
Sapporo s’intalla nel 1877 (札 幌, 14,6 % del mercato) a Sapporo;
- Kirin (キ リ ン, 34,4 % del mercato) a Tokyo nel 1887,
- Asahi (朝 日, 39,5 % del mercato e 9 % su scala mondiale) nel 1889
- Suntory (サ ン ト リ ー, 10 % del mercato) nel 1899 a Osaka
- Orione (オ リ オ ン, 0,8 % del mercato) a Okinawa nel 1957.
Quali piatti si sposano con le birre giapponesi?
Il food Pairing, o l’arte di sposare le bevande con il cibo, è molto importante per i giapponesi. Le birre giapponesi non fanno eccezione, perché sono state create per accompagnare la cucina giapponese, che è ricca di sapori umami.
Le birre leggere in stile lager, come quelle prodotte da Sapporo e Kirin, si sposano bene con piatti giapponesi leggeri come sashimi, tempura e Yakitori. Le birre in stile witbier, come la birra bianca di Kirin, si sposano bene con piatti di pesce come sushi, crostacei e conchiglie.
Le birre in stile IPA, come quelle prodotte da Yo-Ho Brewing, si sposano bene con i piatti più ricchi e piccanti, come piatti di carne e piatti piccanti. Le birre nere, come quelle prodotte da Asahi, si sposano bene con piatti di carne alla griglia o arrosti.
Le birre artigianali di alta qualità, come la birra Hitachino Nest di Kiuchi Brewery, sono spesso prodotte con ingredienti unici, come il tè verde o gli agrumi, che conferiscono loro sapori delicati che si abbinano bene alla cucina giapponese.
