vista del porto della città di kobe

Esplorare Kobe: una destinazione unica in Giappone

Kobe è una città portuale situata nella prefettura di Hyogo, in Giappone. È nota per la sua ricca storia, la sua cultura unica, la sua cucina deliziosa e le sue attrazioni iconiche. In questo articolo esploreremo la storia di Kobe e le principali attrazioni da vedere.

Storia di Kobe:

Kobe ha una storia ricca e interessante che risale a oltre 2000 anni fa. Un tempo la città era un piccolo villaggio di pescatori, ma prosperò rapidamente grazie alla sua posizione strategica come porto naturale. Durante il periodo Edo (1603-1868), Kobe era un importante punto di passaggio per il commercio marittimo con l’Occidente.

Nel 1868, dopo la Restaurazione Meiji, il governo giapponese aprì Kobe al commercio estero, rafforzando così la sua posizione di porto internazionale. Furono fatti grandi investimenti per modernizzare la città e migliorare le sue infrastrutture.

Kobe ha vissuto un momento difficile nel 1995, quando un terremoto di magnitudo 7,2 ha colpito la città, uccidendo oltre 6.000 persone e distruggendo migliaia di edifici. Tuttavia, grazie agli sforzi di ricostruzione, la città ha ripreso rapidamente vita e ha continuato a svilupparsi come una popolare destinazione turistica.

Attrazioni di Kobe :
  1. Quartiere di Kitano: Il quartiere di Kitano è uno dei quartieri più famosi di Kobe. Qui si trovano molte case tradizionali del periodo Meiji (1868-1912), che sono state conservate e restaurate. Le case sono diventate musei, negozi, ristoranti e caffè, offrendo ai visitatori un’esperienza unica della cultura e della storia di Kobe.
  2. Parco e porto di Meriken: questo pittoresco parco si trova lungo il porto di Kobe. È famoso per la sua architettura unica, tra cui la Torre del Porto di Kobe, che offre una vista panoramica della città. I visitatori possono anche ammirare le statue della famosa squadra di baseball di Kobe, gli Hanshin Tigers.
  3. Il mercato di Nankinmachi è un tradizionale mercato alimentare cinese situato nel centro di Kobe. I visitatori possono sperimentare la cucina cinese locale e le specialità uniche della regione di Kobe.
  4. Museo degli strumenti per la lavorazione del legno Takenaka: questo museo è dedicato alla conservazione della cultura giapponese della lavorazione del legno. Il museo è stato fondato dalla Takenaka Corporation, un’azienda edile giapponese con una storia di oltre 400 anni. Il museo presenta una collezione di strumenti giapponesi di alta qualità per la lavorazione del legno, oltre a mostre sulla storia e la cultura della lavorazione del legno giapponese. I visitatori possono vedere i tradizionali strumenti da taglio, di misurazione e di sagomatura, nonché esempi di come questi strumenti sono stati utilizzati per realizzare mobili e oggetti in legno.
  5. Kobe City Museum: il Kobe City Museum è un museo d’arte situato nella città di Kobe, nella prefettura di Hyogo, in Giappone. È stato fondato nel 1982 e si concentra sull’arte moderna e contemporanea, oltre che sulla storia culturale della città di Kobe e della sua regione. Il museo ospita una collezione permanente di circa 9.000 opere d’arte, tra cui dipinti, sculture, fotografie, ceramiche e arti decorative.
    focus sui paraventi Nanban del Museo della città di Kobe

I paraventi Nanban sono paraventi decorativi giapponesi influenzati dagli scambi commerciali e culturali con i portoghesi e gli spagnoli nel XVI secolo. “Nanban” in giapponese significa letteralmente “barbari del sud” e si riferisce agli europei che visitarono il Giappone in quel periodo. I paraventi Nanban erano spesso utilizzati per dividere gli spazi o come sfondo nei teatri giapponesi. I paraventi sono solitamente realizzati in legno e decorati con dipinti che raffigurano scene della vita quotidiana degli europei, tra cui soldati, navi, animali esotici e paesaggi.

Kobe fu un importante centro di commercio e scambio con i portoghesi e gli spagnoli durante il periodo Nanban. Il Museo Municipale di Kobe possiede un’importante collezione di paraventi Nanban, alcuni dei quali sono stati acquistati direttamente da famiglie di mercanti portoghesi. I paraventi Nanban sono considerati un’importante testimonianza della storia e della cultura del Giappone durante questo periodo di contatto con il mondo occidentale.

 

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