Akira Yoshizawa (nato a Kaminokawa il 14 marzo 1911, morto il 14 marzo 2005 a Ogikubo) è considerato il “padre dell’origami moderno” per via dei suoi contributi unici e duraturi a quest’arte (con più di 50.000 figure diverse). Yoshizawa ha iniziato a piegare origami all’età di 15 anni e ha sviluppato rapidamente un vero amore per l’arte. Nel corso degli anni ha perfezionato le sue tecniche di origami e creato molti disegni intricati e innovativi.
Oltre alle sue creazioni, Yoshizawa ha scritto diversi libri sugli origami, che hanno contribuito a diffondere quest’arte in tutto il mondo. Ha anche fondato l’International Origami Association, che è diventata un importante centro per la diffusione di quest’arte.
Una delle innovazioni più importanti di Yoshizawa fu la creazione di quello che chiamò il “metodo Yoshizawa-Randlett”. Questo metodo consiste nell’utilizzare simboli per indicare come piegare la carta, il che ha notevolmente semplificato la trasmissione della tecnica dell’origami da una persona all’altra.
Inoltre, Yoshizawa ha anche introdotto l’uso di carte diverse per creare diverse trame e colori nei suoi disegni di origami. Era anche un forte sostenitore dell’idea che l’origami fosse un’arte in sé, e non solo un hobby o un passatempo.
Nonostante la sua età avanzata, Yoshizawa ha continuato a piegare origami fino alla sua morte nel 2005. È stato elevato all’Ordine del Sol Levante dall’imperatore giapponese Hirohito nel 1983. Oggi, la sua eredità come artista e insegnante di origami sopravvive attraverso le sue opere e i suoi seguaci. Molti origamisti traggono ancora ispirazione dalle sue tecniche e dalla sua filosofia per perseguire la propria creatività in quest’arte.
sotto il metodo per realizzare una gru Origami.