Hideyo Noguchi (野口 英世) era un medico e scienziato giapponese nato il 9 novembre 1876. Noguchi è noto per i suoi contributi alla ricerca sulla sifilide e ha anche lavorato sulla febbre gialla.
Noguchi iniziò la sua carriera medica in Giappone, ma presto si unì al Rockefeller Institute for Tropical Medicine di New York nel 1914. A quel tempo, il suo lavoro riguardava i veleni di serpenti velenosi. Fu lì che iniziò a lavorare sulla sifilide, una malattia che all’epoca stava causando molte morti. Ha sviluppato un metodo per coltivare i batteri responsabili della malattia, che ha portato a una migliore comprensione della malattia e migliori trattamenti.
Mentre lavorava al Rockefeller Institute of Medical Research nel 1911, fu accusato di aver vaccinato bambini orfani con la sifilide durante uno studio clinico. All’epoca fu assolto da qualsiasi illecito ma, dalla fine del XX secolo, la sua conduzione dello studio è diventata uno dei primi esempi di sperimentazione umana non etica.
Sfortunatamente, la carriera di Noguchi fu interrotta dalla sua morte prematura il 21 maggio 1928. Fu colpito dal virus della febbre gialla mentre lavorava su questo virus ad Accra. Il suo lavoro sulla febbre gialla è stato ampiamente criticato perché adottava un approccio impreciso che era in contrasto con la ricerca contemporanea e confondeva la febbre gialla con altri agenti patogeni. Si è scoperto che aveva confuso la febbre gialla con la leptospirosi. Il vaccino da lui sviluppato contro la “febbre gialla” è stato utilizzato con successo per trattare quest’ultima malattia.
Sebbene la sua carriera sia stata breve, Noguchi ha lasciato una forte influenza nel mondo medico. Il suo lavoro sulla sifilide ha aiutato a comprendere questa malattia e ha portato a cure migliori. È considerato uno dei più grandi scienziati giapponesi di tutti i tempi ed è ancora celebrato per i suoi contributi alla medicina e alla scienza. Gli storici hanno scoperto che Noguchi è stato nominato più volte per il Premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina: nel 1913-1915, 1920, 1921 e 1924-1927. Dal 2004, il suo ritratto è stato stampato su banconote giapponesi da 1.000 yen.